Parola di giudice: il caffè è nocivo.
Non solo sui pacchetti, tra poco i consumatori potrebbero trovare avvertenze anche sul caffè.
Il giudice californiano ha stabilito l’obbligo di etichetta “Contiene sostanze che possono nuocere la salute e far venire il cancro”.
Il problema è l’acrilamide, una sostanza potenzialmente cancerogena che viene generata dalle alte temperature durante la torrefazione; il caffè – secondo il National Cancer Institute – sarebbe proprio una delle maggiori fonti di questa sostanza, né si salverebbero patatine fritte e alcuni tipi di biscotti, craker, salatini e altri prodotti.
Tant’è che la stessa ci raccomanda di diminuire il tempo di cottura proprio per ridurre il contenuto di acrilamide nei cibi incriminati.
Otto anni fa l’associazione non profit The Council for Education and Research on Toxics fece causa ad alcune grandi aziende produttrici di caffè per obbligarle ad apporre sulle confezioni una avvertenza sui potenziali rischi per il consumatore. Una battaglia favorita da una legge dello Stato della California, risalente al 1986, la cosiddetta Proposition 65 (Safe Drinking Water and Toxic Enforcement Act) che obbliga le aziende ad avvertire i consumatori sulla presenza di alti livelli di una sostanza considerata nociva.
Un vero e proprio colpo per i produttori di caffè, che ci lascia alquanto sorpresi.
Abbiamo detto da sempre quanto il caffè possa fare bene, i suoi effetti benefici su corpo e mente. Un vero e proprio alleato per il nostro benessere fisico e mentale.
Uno delle prime caratteristiche che lo rendono un beneficio per la nostra salute è che rappresenta la più grande fonte di antiossidanti per la dieta occidentale.
Grazie alla magica caffeina, il nostro corpo può sentirsi meno stanco, e aumentare i livelli di energia, favorendo l’azione di altri due neutrotrasmettitori, la noradrenalina e la dopamina.
La caffeina, inoltre, aiuta il nostro metabolismo, dal 3-11%: essendo in grado di stimolare il nostro sistema nervoso, la caffeina può indurre dei segnali alle cellule per bruciare i grassi.
Contiene innumerevoli sostanze nutritive, come:
-la vitamina B2
-la vitamina B3
-la vitamina B5 e magnesio.
Abbassa il rischio di diabete di tipo II, la forma di diabete più diffusa al mondo, caratterizzata da elevati livelli di zucchero nel sangue. La causa di questa malattia cronica è un’alterazione della quantità o del funzionamento dell’insulina, ovvero di un ormone prodotto dal pancreas che disciplina l’ingresso del glucosio all’interno delle cellule.
Come dimostrato dalla letteratura scientifica, i bevitori di caffè incorrono in un rischio significativamente minore di sviluppare il diabete di tipo 2. Nello specifico, secondo una massiccia revisione che ha esaminato i dati di 18 ricerche, ad ogni tazza di caffè bevuta sarebbe associata una riduzione del rischio di sviluppare questo tipo di diabete.