Uno studio ha dimostrato che il tempo massimo per fare un acquisto ad un distributore automatico è di 5 secondi.

Pensaci bene, quante volte sei rimasto davanti una macchinetta per pochi secondi, non trovando nulla di tuo gradimento, magari anche con qualche scaffale vuoto, sei tornato a mani vuote in ufficio?

Nello studio, è stato fatto lo stesso paragone con le serate estive: ti trovi davanti al tuo frigo, lo osservi, cercando di trovare qualcosa che possa placare la fame. Eppure tutti gli scaffali sono vuoti, o non c’è nulla che veramente ti soddisfi. Con un forte senso di frustrazione ti allontani dal frigo.

Pensaci bene, quanto tempo ti trattieni davanti al frigo o al distributore automatico?

Il 32% utilizza solo secondi per decidere se comprare

Lo spiega una ricerca dell’università Politecnica delle Marche insieme a Confida (Associazione italiana distribuzione automatica).

Un utente impiega mediamente 5 secondi per decidere cosa comprare, se indugia oltre il minuto non comprerà nulla.

Ai fini dello studio sono state utilizzate quattro telecamere rgb puntate per 12 settimane su altrettanti distributori automatici dislocati in spazi diversi: un’università, un ospedale, un’area di self service e un’azienda.

I risultati descrivono alcuni dei trend di consumo in uno dei momenti sacri della quotidianità dei

lavoratori. Spiegano che più tempo si trascorre di fronte ai distributori automatici, meno si compra. Il 32% degli acquisti avviene nei primi 5 secondi. Soltanto il 2% dopo 60 secondi. Gli italiani alla macchinetta vanno a colpo sicuro, sono degli aficionados routinari. E tendono a non esagerare: solo il 9,9% dei clienti acquista più di un prodotto. Che nella maggior parte dei casi è il caffè. Sono oltre 2,7 miliardi i caffè consumati l’anno scorso ai distributori, per un aumento dello 0,59%.  Al distributore automatico si consuma l’11% del caffè prodotto a livello globale. Tradotto: 150 miliardi di consumazioni.

E allora cosa si può fare per migliore la tua vita?

Il mondo del vending da diverso tempo si sta muovendo verso il futuro. Attraverso gli ultimi sistemi tecnologici, i distributori automatici sono sempre più intelligenti e a servizio del consumatore.

Da quando è stata utilizzata il sistema di telemetria (Cos’è la Telemetria? Leggi qui se vuoi approfondire) è possibile monitorare le macchine da remoto, così che è possibile accorgersi in tempo reale se c’è un guasto o uno scomparto vuoto.

Per non parlare della possibilità di pagare con un’app: basta un click e il tuo prodotto è erogato. (Leggi qui per saperne di più). E non solo: attraverso gli acquisti via smartphone è possibile comprendere le tue preferenze e impostare prodotti e servizi in base alle tue esigenze.

Un mercato da un giro di affari di 3, 5 miliardi di euro

Il mercato delle vending machine, infatti, è sempre più in crescita, con un giro d’affari di 3,5 miliardi di euro. 

Per 11,1 miliardi di consumazioni complessive. Numeri che hanno fatto chiudere il 2017 con una crescita del +3,5%.

Confida, l’associazione di categoria che rappresenta la distribuzione automatica, con Accenture, ha realizzato uno studio analizzando il comparto dell’automatico e quello del porzionato nel 2017.

L’automatico è cresciuto dell’1,87% per un valore di 1,8 miliardi e un totale di 5 miliardi di consumazioni. Gli italiani sono particolarmente interessati alle bevande fredde (+5,01%), pari al 19,7% delle erogazioni.